2004 Lezioni di Neotopografia

Un grande classico che dovrebbe essere letto in ogni scuola di fotografia.

Scuola di neotopografia by Pietro Pesaresi 2004

  1. Quando uno scorcio di paesaggio colpisce la vostra attenzione, girarsi di 180 gradi e scattare.
  2. “Per me è indifferente” è la risposta a qualsivoglia domanda tecnica.
  3. Occorre essere metodici fino al parossismo, e una volta all’anno buttare via tutto.
  4. Usare l’attrezzatura neotopografica al minimo delle sue possibilità.
    Adottare almeno due hobby di riserva in caso di emergenza.
    Ogni mattina appena svegli bere due bicchieri colmi d’acqua.
  5. Tenere sempre in tasca un rocchetto di filo interdentale, per i momenti morti tra una neotopografia e l’altra.
    Occorre essere professionisti dell’approssimazione.
  6. Occorre non avere timore degli stati di trance, essi sono funzionali allo scopo.
  7. L’uscita neotopografica si fa senza macchina fotografica. Poi, casualmente, prima o poi si passerà da quel posto per scattare la fotografia.
    Nulla vieta di fare il contrario.
  8. Il contrasto perfetto è quello minimo indispensabile per distinguere le cose.
  9. L’attrezzatura migliore è quella col manuale d’istruzioni piu breve.
    Ogni minima stilla di energia dev’essere conservata per l’elucubrazione mentale.
  10. Ogni neotopografo che si rispetti ha il suo bobo d’ordinanza.

4 thoughts on “2004 Lezioni di Neotopografia”

  1. forse è il caso di studiare in modo più aprofondito cos’era veramente la new topographic photography…

    questi 10 punti sono cose da scuole medie, approsimativi e con evidente desiderio di minimizzare una corrente fotografica complessa ad istruzioni da fotoclub

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