Perchè elaborare le foto a 16 bit e non a 8 bit.

Tempo fa avevo fatto un post a proposito della differenza tra l’elaborazione a 8 bit e 16 bit.

Oggi leggendo Boing-Boing ho trovato a commento del post questa ottima foto presa da flickr:

Jessie by LeTiger under cc
Jessie by LeTiger, foto sotto licenza-CC

se osservate il cielo in alto a destra potrete vedere quell’effetto di posterizzazione di cui parlavo nel mio post di un anno fa.
Questo per ricordare di lavorare sempre, sempre, sempre a 16bit/colore.

Se volete un consiglio, createvi un azione per PS da usare appena aprite una immagine, io ne ho una che porta l’immagine a 16bit e inserisce 3 livelli di correzione (curve,livelli,vibrance).

edit:

aggiungo questa immagine esplicativa:
16bit vs 8 bit
Il procedimento applicato è lo stesso, un incremento di contrasto e una sistemazione dei livelli su una immagine a 8bit di un gradiente.
L’elaborazione a 8bit ha portato a posterizzazione, mentre portano prima l’immagine da 8 a 16 bit e poi elaborando e riportando l’immagine a 8bit si è evitata la posterizzazione.

9 thoughts on “Perchè elaborare le foto a 16 bit e non a 8 bit.”

  1. si, e’ un problema noto – anche se poi non cosi frequente e drammatico, almeno nella pratica quotidiana del fotoamatore.
    la lavorazione del file a 16 bit e’ quindi una saggia scelta, ma e’ valida ad un unica condizione, e cioe’ che si parta da un raw, o comunque da un sorgente a 16 bit, perche’ portare un file sorgente da 8 bit a 16, lavorarlo in ps, e poi riportarlo a 8, e’ assolutamente inutile, tempo e memoria sprecata.

  2. Mario, mi permetto di dissentire in due punti, l’elaborazione a 16 o 8 bit non ha impatti rilevanti sulle prestazioni (in un computer con almeno 2Gb di memoria) se non la mancanza di alcuni filtri non ancora portati a 16bit da Adobe, ma tutto quello che attiene alla luminosità, contrasto, nitidezza etc.. è disponibile.

    il passaggio da 8bit->16bit->8bit lo ritengo indispensabile invece perchè come spiegavo nel mio precedente post, molte operazioni ripetute sono distruttive per le informazioni contenute nell’immagine se si lavora a 8bit, le approssimazione nei calcoli introdotte nella lavorazioni a 8 bit sono evidenti come nella foto di LeTiger, un passaggio 8 -> 16 -> 8 avrebbe evitato la posterizzazione del cielo.

  3. mah, in realta’ non sono cosi esperto da poter argomentare oltre. Pero’ a prove fatte, e secondo quello che dice la teoria, il passaggio da 8 a 16 e’ ininfluente, il file dovrebbe conservare le caratteristiche di origine. Dovrebbe esser come trasformare in tif un jpg, o no?

    e comunque provero’, mettendo per un po’ da parte le nozioni teoriche, sta’ cosa mi incuriosisce assai 🙂

    1. Mario
      quando io trasformo da 8bit a 16bit non “creo” informazione è vero, i dati che avevo nella immagine a 8bit sono gli stessi che ho nel file a 16bit.

      La differenza è proprio nel “lavorare” a 8bit o a 16bit ogni operazione che faccio sulle curve e sui livelli modifica il valore di un pixel, se i valori che possono assumere sono solo 255 i calcoli che fai portano ad una approssimazione e piu modifiche si fanno alla immagine e più queste approssimazioni si accumulano.

  4. Era ciò che cercavo anche io, ma sono ignorante di raw, praticamente rawgnorante… -.- ho una canon eos 450D, se scatto in raw e poi apro con photoshop mi dice che di base è in metodo 8bit. Ovviamente letto l’articolo voglio lavorarla in 16, ma basta che metto la spunta sul 16, lavoro e poi riporto la spunta sull’8 senza mai chiudere nè salvare l’immagine… oppure devo spuntare il 16bit, salvare,chiudere, riaprire, lavorare sul 16bit, salvare, chiudere, riaprire e rispuntare 8 per poi risalvare? Non so se mi son spiegato o si vi ho mandato al manicomio… grazie in anticipo

    1. allora quando apri il raw in camera raw, puoi cliccare sulla scritta in basso (workflow option) e selezionare 16bit, quando passi a PS hai gia i 16bit impostati, lavori poi alla fine o salvi un psd a 16bit o converti a 8bit e salvi il jpeg.

      se invece parti da una immagine jpg, appena aperta la foto, seleziona i 16 bit, lavori e poi alla fine ritorni a 8 bit e salbi il jpeg (o rimani a 16 e salvi il psd)

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