Un simpatico “esperimento” da fare in casa con carta, colla e nastro adesivo.
Dopo aver scaricato dal sito il progetto della Dirkon e stampata su carta di discreto spessore (o stampata su carta leggere e poi incollata su cartoncino) dopo alcune ore di lavoro di taglia e incolla quello che dovreste avere in mano è questo:
alcune piccole note a margine:
- non ho montato gli accessori inutili come i finti pulsanti 😉
- ho “rinforzato” il dorso con uno strato di pellicola d’alluminio per alimenti
- il pinhole è stato ricavato da una candelina, con uno spillo ho bucato l’allumino e con carta vetrata fine ho rifinito il buco.
per caricaricare la macchina basta fasi dare dal fotografo un rullino usato e usare del nastro adesivo per collegarlo a quello vergine:
una volta caricata la pellicola ho aggiunto altro allumino e alcuni giri di nastro adesivo, sempre per scongiurare le infiltrazioni di luce.
per l’esposizione, semplicemente in pieno sole appoggiavo la macchina, contavo fino a cinque e la riprendevo.
I risultati? Diciamo che su 24 scatti quella che salvo solo questa 🙂
dopotutto è solo una fotocamera di carta costruita in una noiosa giornata di pioggia 🙂
La mitica Dirkon!! Anche noi siamo partiti da quella, e siamo giunti alla versione 2.0 della nostra personalissima pinhole serigrafata artigianalmente!
Gran bel sito, complimenti!
ciao
GQ