Who am i ?

Michele M. Ferrario

“Mi definisco fotografo d’arte nel senso che ritraggo nudi femminili sia di uomini sia di donne”[cit.]

Latente Zen

Michele aka Latente aka Dott_Cato

Nato nell’anno del Signore 1975 dalle sponde Lecchesi del lago di Como, cresciuto all’ombra del Resegone e sospinto per la sua adolescenza dalla Breva e dal Tivano, vive oggi immerso nelle micropolveri del capoluogo della regione conosciuta ai più come terra di Lombardia.

Non ha mai osato definirsi fotografo, non vivendo del frutto del commercio delle immagini, ma bensì si è spesso autodefinito orgogliosamente fotocazzoamatore.

Conosciuto ai più per le sue capacità artigianali nel costruire attrezzature fotografiche, non è mai riuscito a trovare una misura artistica o uno stile ben definito, fotografa di tutto , con qualunque mezzo , si entusiasma per poco e si perde per ancor meno.

Segretamente vorrebbe essere un vero e integralista neotopografo.
Ha sviluppato una passione per la fisicità dell’oggetto fotografico,  per questo dice di amare la fotografia istantanea con le polaroid, colleziona fotocamere possibilmente grosse e pesanti , si inebria dell’odore del fissaggio a mezzanotte mentre armeggia  in camera oscura e si applica con le antiche  tecniche di stampa.

Sempre disponibile, risponde sempre a quesiti di squisita natura tecnica su fotografia analogia Italia.

résumé:

  • WHO: Michele M. Ferrario, 37 anni, attualmente mi occupo di sicurezza informatica.
  • WHERE: Nato a Lecco, istruzione tecnica, laurea in informatica, vivo e lavoro a Milano con la mia consorte Francesca.
  • WHY: Non so disegnare, quindi fotografo 😉 . Amo questa forma d’arte.
  • WHAT: Consulente di informatica con il pallino della fotografia, mastro Geppetto della Illuminazione. I temi che preferisco? Arte funeraria, paesaggi urbani, texture, still life e macro.

Social Link:

per ogni evenienza potete contattarmi qui:

(here my email for contact or info)
latente

25 thoughts on “Who am i ?”

  1. Salve, io posseggo una Bnecini Koroll II e vorrei venderla. Sapete dirmi quanto può valere?

    Grazie mille!

    Francesco

  2. Ciao, mi è arrivata quasi per caso una Koroll II tra le mani e volevo sapere se i fotogrammi dovevano essere riavvolti a “caso” o c’era qualche riferimento che non ho notato!
    grazie!

  3. Ciao, scusami se mi approfitto di questi commenti e del tuo sito. prima di tutto volevo farti i complimenti per le foto e per l’inventiva. poi volevo chiederti una cosa: mi è arrivata quasi per caso una Koroll II tra le mani e volevo sapere se i fotogrammi dovevano essere riavvolti a “caso” o c’era qualche riferimento che non ho notato!
    grazie!
    complimenti ancora!
    ciao!

  4. scusate:

    la Koroll II
    valore: io le trovo da 10€ dal rigattiere fino a 50€ nei negozi di usato fotografico

    uso: sul retro ci sono due finestrelle rosse, quando carichi una pellicola 120 in queste finestrelle vedrai passare i numeri.
    avvolgi la pellicola fino a che il numero “1” compare nella finestra di sinistra, scatti, poi avvolgi fino a far comparire il numero “1” nella finestra di destra, scatti e avvolgi fino a far comparire il numero “2” nella finestrella di sinistra e cosi’ via….

    ciao e grazie

  5. Ciao,

    sono Responsabile Fotografia per Alphabetcity, magazine on line, e per vari progetti di comunicazione e web-marketing applicato al business fotografico. Potrei avere una mail da inserire nella nostra cartella stampa?
    Grazie
    Daniele Federico

  6. Grazie! grazie! grazie!
    finalmente sono riuscito ad ottenere un polatranfer come si deve e ho deciso di mettermi in casa un gatto .
    Grazie

  7. UEI… ci sono anch’io nelle “micropolveri”!!!
    BENE, volevo dire… hmmm… che…
    Cià, demm, l’é a sè inscì.

    (al volgo:”dai, andiamo, è abbastanza così.”)

    GranSito.
    Tuo adepto.

  8. Salve,ho acquistato oggi una bencini koroll 2 …. ma ha la manopola della messa a fuoco completamente bloccata ad infinito!!!come posso rimetterla a posto???
    help me please!!!

  9. @mariagrazia

    prendi lo svitol o il WD40 e ne spruzzi poche gocce dove il barilotto della messa a fuoco si avvita nella macchina .
    a questo punto forzando un attimo di dovrebbe sbloccare il tutto e iniziare a ruotare senza problemi.

    se la lente si sporca, smontala togliendo l’anellino nero zigrinato che la tiene ferma e dagli una pulita.

  10. Ciaoo mi hai risposto su answer… mi dicevi di un 35mm come obiettivo per la FED2? ma se non ho capito come togliere questo 🙂 l’ho riavuta da poco era di mio nonno ora me la sono presa e ancora dobbiamo fare amicizia… allora in mezzo non è una ghiera vera è proprio quella infatti non si muove -.-” ma ha un sacco di indicatori come quelli per mettere a fuoco il soggetto però non so a cosa servono non riesco a metterli in relazione con le ghiere vere. poi credo che abbia bisogno di una pulitina è un po’ “incriccata” sembra una vecchia signora con l’artrite sarà perché per più di 10 anni non è stata usata… comunque ho capito con la messa a fuoco e anche la cosa della diotrie è una cosa ingeniosa e utile ora come allora. comunque quando l’ho presa l’ho portata a togliere il film dentro perché era rimasto li, però mi hanno messo un’atro dentro ora non vorrei aprirla per non spreccare la pellicola e vorrei farla andare un po’ magari si riprende dallo stato di letargo che ha fatto finora… secondo te faccio bene?

    1. 🙂
      allora iniziamo dall’inizio.
      questa è la mia:
      http://www.flickr.com/photos/e-coli/4109686256/

      la fed2 come le sue simili sono macchine completamente manuali, dove devi impostare tempi/diaframmi e messa a fuoco

      qui puoi trovare un manuale in inglese per la macchina:
      http://www.butkus.org/chinon/russian/fed_2/fed_2.htm

      la fed 2 è una macchina fotografica a telemetro ad ottiche intercambiabili, questo vuol dire due cose, se guardi nel mirino vedrai una piccola area centrale gialla dove mettendo a fuoco vedrai una immagine sdoppiata che si sovrappone. a ottiche intercambiabili vuol dire che ci sono altri obiettivi oltre il 50mm che puoi usare.
      quello più comune è il 35mm jupiter-12
      http://www.flickr.com/photos/58926004@N00/4608905924/
      un economico 35mm che pui comprare su ebay.
      se prendi in mano il tuo obiettivo e lo giri in senso antiorario vedrai che si svita.

      per il resto, carica la macchina, cambia il tempo sollevando la rotella e mettila su 1/125 e usa la regola del sole/f16

  11. Ciao hai appena risposto in yahoo answer alla mia (stupida) domanda, ho provato un po’ a vedere come mi hai indicato, ma il risultato è opposto a quello cercato, io volevo capire come si fa una foto per esempio di una goccia di acqua che cade, ciò di una situazione che si svolge molto velovemente, non è che nella tua smisurata misericordia potresti darmi qualche indicazione su come settare la macchina ??? grazie

    1. Non ricordo esattamente cosa ti avevo risposto, comunque quello che ti serve è un flash esterno automatico…come questo:
      http://ak1.ostkcdn.com/images/products/P12118818.jpg

      se vai in un mercatino dell`usato ne trovi di certo uno…li riconosci perché hanno davanti una piccola fotocellula e nel nome parole del tipo “auto” o “computer”.

      ora quando hai questo flash puoi scattare foto ad alta velocità:
      crei il sistema da fotografare (a me piaceva usare latte che cadeva da una cannuccia su un piatto)

      metti a fuoco in manuale dove andrà a cadere la goccia

      spegni la luce in modo di rimanere praticamente al buio

      fai scattare la macchina con un tempo lungo tipo 1 o 2 secondi
      fai cadere una goccia e in contemporanea fai scattare il flash a mano usando il pulsante test.

      la scena verrà illuminata per circa 1/1000 di second da parte del flash congelando ogni movimento.

      regoli il diaframma, fai tante prove e prima o pio la foto esce.

      http://www.flickr.com/photos/e-coli/tags/milkdrop/

  12. Scusami Latente, ma tramite Wikipedia ho raggiunto e letto il tuo interessante articolo a proposito della “regola dei terzi” (https://www.latente.it/blog/il-falso-mito-della-regola-dei-terzi/) e purtroppo ho visto che lì i commenti sono bloccati, perciò ti scrivo qui.
    Mi sembra infatti che tu abbia riportato erroneamente l’equazione della “sezione aurea” scrivendo, ad un certo punto:
    “a:b=(a+b):a”
    che di per sé si dimostra errata se solo proviamo a sostituire le lettere con valori: se, infatti, “a” è minore di “b”, il rapporto a:b sarà sempre un numero inferiore a 1, mentre il rapporto (a+b):a sarà sempre superiore.
    Raffrontando quindi il tutto con quel che sta scritto qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Sezione_aurea, dove si ipotizza la cosa inversa, cioè “a” maggiore di “b”, penso che la tua formula dovesse invece essere riportata così:
    “a:b=b:(b+a)”.
    Ciao.

  13. Ciao mi sono imbattuto nel tuo blog quasi per caso, cercando informazioni sul grigio medio.
    Sei stato chiaro e semplicemente comprensibile. Ho dato uno sguardo alle tue foto e mi piacciono parecchio.
    Mi piace il tuo appellativo di fotocazzoamatore. Mi ci identifico alla grande, pero’ non mi ritengo fotografo.
    grazie mille
    con stima Calafiore Giuseppe

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