World Press Photo 2014: Le storie prima delle immagini.

Come ogni anno aspetto di visitare la tappa milanese del World Press Photo per dire la mia sul premio. Dopo le polemiche dello scorso anno la selezione delle foto è stata molto più restrittiva su tutto quello che riguarda gli interventi del fotografo in post-produzione. Forse grazie a questa scelta le foto di quest’anno erano molto meno “arty” rispetto a quelle delle edizioni passata e molto più legate alle storie che raccontavano. Sinceramente la foto vincitrice non mi convince fino in fondo anche perché non riesco a vederla come foto singola slegata da un reportage.

Di tutte le foto quella che mi ha più colpito dal punto di vista tecnico è il lavoro del cinese Kunrong Chen, vincitore del secondo premio Sport/Storie per l’uso di un drone per le sue foto aree dei campi di gioco. Se non erro è la prima volta che questa tecnica viene premiata nel concorso e non sarà l’ultima nonostante le polemiche e le limitazione che l’uso di UAV sta avendo nel reportage.

Wpp2014 - Galleria Sozzani
Daily Exercise – Kunrong Chen 2013

Segnalo inoltre  i lavori di  Bruno D’Amicis e di Danila Tkachenko.

Per finire la mia foto preferita di questa edizione: Bomb maker in Aleppo dello spagnolo Moises Saman

Bomb maker by Moises Saman
Bomb maker in Aleppo – Moises Saman Aleppo, Siria 2013

La trovo una foto straordinaria che racconta la realtà quotidiana della guerra civile Siriana, un uomo nel suo laboratorio prepara le bombe incendiarie con una normalità agghiacciate, gli imbuti, le caraffe, la tanica con il combustibile il tutto immerso nella luce proveniente dalla finestra. Una foto che parla di di qualcosa che si ripete ogni giorno nella attesa della fine del conflitto.

Word Press Photo 2014 – presso Galleria Sozzani – Corso Como 10 fino al 8 Giugno 2014 e Museo di Roma in Trastevere fino al 25 Maggio 2014