L’esposimetro il grigio 18% e altre amenità

Che si usi una compattina o una reflex da 5000 euro bisogna ricordarsi una cosa fondamentale, l’esposimetro integrato funziona in base alla luce riflessa del soggetto, e l’esposimetro pensa che tutto il mondo sia di un bel grigio asfalto.

Perché? semplice non può fare diversamente: la luce illumina la scena e viene riflessa dai vari soggetti della foto verso di noi, anche se la luce incidente è uguale per tutti la luce riflessa dipende dal colore e dal materiale del oggetto illuminato, un soggetto bianco rifletterà tanta luce, uno nero poca. Ora se abbiamo un esposimetro esterno per luce incidente noi sappiamo quale è la luce “vera” che illumina la scena e possiamo impostare la macchina, invece l’esposimetro della macchina legge la luce riflessa che come abbiamo visto dipende dal soggetto.

Ora si è visto che il mondo riflette la luce in media come un oggetto grigio al 18% quindi gli esposimetri sono regolati per quel valore (poi ogni casa si regola a modo suo, Sekonic calibra i suoi esposimetri spot per il 14% ), ma questo crea un problema quando si fotografa qualcosa di molto chiaro o molto scuro.
Ad esempio, fotografiamo un mucchietto di zucchero su un tavolo bianco, l’esposimetro penserà che quello che stiamo fotografando è qualcosa di grigio molto illuminato e tenderà a sottoesporre la foto, quello che otterremo è questo:

articolo su esposimetro auto-sotto

una foto grigia.
come si rimedia? O usando un cartoncino grigio medio (vedi) o con la correzione della esposizione. Vediamo il secondo caso, visto che sottoesponiamo bisogna dire alla macchina di sovraesporre di 1 o 2 EV quindi settando la macchina su +2EV la macchina scatterà per un tempo più lungo permettendo di avere finalmente lo zucchero veramente bianco:

articolo su esposimetro corretta

situazione inversa se il soggetto è nero, l’esposimetro tenderà a sovraesporre tutta la scena:

articolo su esposimetro auto-sovra

in questo caso dobbiamo settare la macchina per sottoesporre la scena impostando un -1/-2EV:

articolo su esposimetro corretta

Ma le macchine moderne sono dotati di sistemi valutativi della scena come il 3D matrix serve ancora compensare l’esposizione? Beh si, gli esposimetri multiziona valutativi sono stati un grande passo avanti nella elettronica della macchine forse più importante dell’auto-focus sistemi che leggono l’immagine la dividono in zone ne considerano il contrasto, il colore, la distanza, eccetera eccetera confrontano la scena con le migliaia di scene memorizzate nella macchina e scelgono l’esposizione. Ma anche i sistemi più evoluti vengono ingannati quindi è sempre meglio tenere in conto il tipo di soggetto che si fotografa.

articolo su esposimetro final
black chocolate, 2010