[Mostre] [Milano] World Press Photo 2010

WORLD PRESS PHOTO
Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2010

Come ogni anno arriva a Milano la mostra delle foto premiate per l’edizione 2010 del WPP.
Delle premiate questa è la mia preferita:

General News: 1st prize singles
Gaza photo album by Kent Klich, Sweden.

Light enters through a hole in the roof of a house hit by a tank shell in Tuffah, northern Gaza. The family that lived in the house had fled during Operation Cast Lead, the Israeli attack on Gaza that began at the end of December 2008. Mohammed Shuhada Ali Ahmed, 39, had gone back to fetch clothes for his children and was killed when the shell struck.


segue comunicato stampa del Coordinamento di Grazia Neri

Inaugurazione sabato 8 maggio 2010
dalle ore 15.00 alle ore 20.00

In mostra dal 9 maggio al 6 giugno 2010
martedì, venerdì, sabato e domenica, ore 10.30 – 19.30
mercoledì e giovedì, ore 10.30 – 21.00
lunedì, ore 15.30 – 19.30

Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10 – Milano
Tel. 02.653531 – Fax 02.29004080
press@galleriacarlasozzani.org
www.galleriacarlasozzani.org

IL PREMIO WORLD PRESS PHOTO

Dal 1955 una giuria di esperti, scelti tra i personaggi più accreditati della fotografia internazionale, si riunisce per valutare le immagini inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam: migliaia di scatti provenienti da ogni parte del mondo, proposti da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste.

Per la prima volta quest’anno il concorso si è focalizzato in modo particolare sulle categorie di Natura, Ritratto e Sport, creando delle giurie specializzate per generi. L’italiana Giovanna Calvenzi, photoeditor di Sportweek, la Gazzetta dello Sport, era presente nel gruppo di specialisti dello sport e Laura Serani, curatrice indipendente era nella giuria di News e documentary. Nel girone finale un rappresentante per ogni categoria ha poi preso parte alla giuria generale per assicurare una continuità di lavoro.

Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo. Le immagini più forti e significative di un intero anno vengono esaminate per il Premio. Le fotografie dei vincitori sono pubblicate nel prestigioso catalogo e vengono esposte in tutto il mondo in importanti gallerie e musei in un tour sempre più in espansione, che quest’anno prevede mostre in circa 100 città in 45 diversi Paesi. Si tratta di un’occasione unica per vedere raccolte le immagini più belle e rappresentative che hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti di questo ultimo anno sui giornali di tutto il mondo.

La mostra World Press Photo è un documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali dell’anno. Il suo carattere internazionale, i migliaia di visitatori e l’interesse suscitato dall’evento nel pubblico specialistico e non, sono la dimostrazione del potere che le immagini hanno di trascendere le differenze culturali e linguistiche per raggiungere livelli altissimi e immediati di comunicazione.

La mostra presenta le fotografie premiate nelle 10 categorie tematiche in un tour mondiale con l’unico vincolo che tutte le immagini selezionate vengano esposte senza alcuna censura. A questo scopo un rappresentante della World Press Photo Foundation viene inviato nei paesi che ospitano l’evento per assistere al montaggio della mostra e verificare che tutte le fotografie siano esposte al pubblico.

FOTO DELL’ANNO 2009

Ad aggiudicarsi il riconoscimento principale come “FOTO DELL’ANNO 2009” è stata proclamata l’immagine a colori del fotografo freelance italiano PIETRO MASTURZO

La fotografia, scattata il 24 giugno 2009, mostra delle donne che urlano in segno di protesta dal terrazzo di una casa di Teheran. Essa è parte di un servizio realizzato nelle notti successive alle violente manifestazioni nelle strade della città a seguito delle contestate elezioni presidenziali in Iran, quando la popolazione gridava il proprio dissenso dai tetti e dai balconi delle proprie abitazioni.
Il servizio nella sua interezza ha vinto il primo Premio nella categoria People in the News stories.

La presidente di giuria Ayperi Karabuda Ecer ha così commentato la scelta: “Questa imagine mostra l’inizio di qualcosa, il principio di una storia più vasta. E’ una fotografia che aggiunge delle prospettive alla semplice fotografia di news, che tocca sia visivamente sia da un punto di vista emozionale, e il mio cuore si è subito indirizzato verso essa”.

Un altro membro della giuria, Kate Edwards, ha affermato: “Questa fotografia ha un’atmosfera intensa, esprime tensione, senso di paura, ma rivela anche quiete e calma, ed in questo senso sceglierla come foto vincitrice è stata una sfida. Cercavamo un’immagine che conducesse all’interno della situazione, con profondità, facendo pensare, non una fotografia che mostrasse qualcosa che sapevamo già […]”.

L’edizione del 2010 ha visto la partecipazione di 5.847 fotografi da 128 Paesi, che hanno inviato un totale di 101.960 immagini (96.268 nel 2009).

Le partecipazioni dall’Asia hanno visto quest’anno un ulteriore incremento: 586 le partecipazioni dalla Cina (erano state 490 lo scorso anno) e 107 partecipazioni dall’Indonesia (77 nel 2009). Anche l’Africa ha avuto un alto numero di partecipazioni, con un incremento rispetto del 7,5% rispetto al 2009. Come da tradizione i fotografi europei erano ben rappresentati. Si segnala la significativa presenza di italiani, con 370 partecipanti rispetto ai 306 del 2009 e di russi, passati dai 130 della scora edizione a 156 partecipanti. Risultati di grande successo si sono registrati per l’Italia, con nove premiati nelle varie categorie.

Il sito ufficiale di World Press Photo www.worldpressphoto.org
presenta dettagli e una galleria di immagini di tutti i lavori premiati

Sponsors internazionali di WORLD PRESS PHOTO sono

World Press Photo gode inoltre del sostegno della
Lotteria Olandese dei Codici Postali

WORLD PRESS PHOTO FOUNDATION

World Press Photo Foundation, fondata nel 1955, è un’istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo, senza fini di lucro con sede in Olanda.
Scopo principale della Fondazione è l’organizzazione del concorso e della relativa mostra. Ogni anno viene pubblicato in sei lingue un catalogo che presenta i lavori premiati.
La Fondazione si avvale di uno staff permanente di 25 persone.
La Fondazione cerca inoltre di riunire i migliori fotografi internazionali per dar loro la possibilità di discutere sui principali temi di attualità legati al fotogiornalismo. Ogni anno la premiazione viene preceduta da proiezioni e seminari sulla fotografia, con l’intervento di numerosi esperti di settore. Un’occasione che permette a fotografi, picture editors e giornalisti provenienti da tutto il mondo di incontrarsi. L’indipendenza della Fondazione, la rende un efficace e libero ponte tra persone provenienti da situazioni e realtà diverse.

World Press Photo Foundation è attiva anche nei paesi emergenti e del terzo mondo dove diffonde le leggi del copyright nella commercializzazione della fotografia, la visualizzazione e l’editing dei servizi fotogiornalistici. World Press Photo ha inoltre organizzato seminari in diversi paesi, tra cui Bosnia-Herzegovina, Bangladesh, Argentina, Perù, Colombia, Brasile, Zimbabwe, India con l’intento di contribuire allo sviluppo di società più democratiche e rispettose dei diritti d’informazione. Questi seminari sono una delle attività fondamentali della Fondazione.

Dal 1994 World Press Photo propone un’iniziativa di alto contenuto formativo: il Joop Swart Masterclass, un corso gratuito di perfezionamento, aperto a giovani fotografi selezionati da una giuria di esperti del settore. Il corso è tenuto in autunno a Amsterdam da insegnanti qualificati in diverse discipline legate al fotogiornalismo.

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